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CAD 3D DWG per progettare acquedotti e reti fognarie

Requisiti e consigli pratici per orientarsi nella scelta del programma CAD 3D dedicato al progetto di reti di tubature per l’approvvigionamento idrico,le fognature e la raccolta dell’acqua piovana.

Le reti idriche e fognarie sono un elemento essenziale delle infrastrutture urbane, fornendo acqua potabile e gestendo le acque reflue e meteoriche in modo efficace, si definisce una parte significativa della qualità della vita dei cittadini, si governa il rischio idrogeologico del territorio e si possono prevenire eventi di tipo alluvionale.
L’accurata progettazione delle reti è fondamentale per garantire un approvvigionamento idrico efficiente, la sua distribuzione equa e un trattamento adeguato di reflui fognari e delle acque meteoriche di dilavamento.

Progetto di reti idriche e fognarie con strumenti CAD avanzati

Prima di iniziare il processo di progettazione, è essenziale raccogliere dati accurati e completi sulla popolazione servita, i tassi di consumo d’acqua, la topografia dell’area e altre variabili pertinenti. L’utilizzo di tecnologie come i Sistemi Informativi Geografici (GIS) può facilitare la raccolta e l’analisi dei dati. Una volta acquisiti i dati, è possibile utilizzare software di modellazione idraulica per creare una rappresentazione virtuale accurata della rete.

Il software per la progettazione delle reti di tubazioni dovrebbe riuscire a mettere assieme l’approccio ingegneristico, proprio dei professionisti che se ne serviranno, basato su piante profili e sezioni trasversali, con tecnologie più avanzate che prevedano l’utilizzo di modelli digitali del territorio e la modellazione di elementi 3D.
A tal fine è importante disporre di un’ottima compatibilità con vari formati file, ad esempio per poter importare banche dati GIS, o esportare modelli 3D con classificazioni IFC per i software BIM.

Tuttavia la possibilità di lavorare direttamente sul formato DWG rimane un ottimo viatico per la condivisione di file con altri professionisti, dato che è questo il formato per il disegno CAD tuttora più diffuso sul mercato. In tal senso un programma nativo DWG può fare la differenza nella pratica quotidiana.

Per agevolare il processo progettuale del professionista è utile che il software sia dotato di una buona libreria di oggetti parametrici per gli elementi di uso frequente, come tubazioni, pozzetti, raccordi, pompe, valvole, ecc. e che sia agevole la realizzazione di elementi su misura da utilizzare su più file, così come la personalizzazione di tabelle ed etichette, nonché dei profili.
I profili sono particolarmente rilevanti in questo ambito progettuale specifico per cui è importante potersi avvalere di una progettazione semplice dinamica e veloce, di funzioni agili per la loro modifica, la definizione grafica e dei dati che li caratterizzano. Anche funzioni di raggruppamento automatico degli elementi appartenenti alle diverse diramazioni con i relativi elementi connessi può essere un grande aiuto nel lavoro quotidiano, com pure la facilità nel gestire il fondo tubo e la sua pendenza.

Per avere una soluzione che si possa integrare rapidamente nei propri flussi di lavoro, occorre che il programma prescelto disponga di tutte le funzioni necessarie, ma anche di un’interfaccia utente in linea con gli strumenti CAD più diffusi. Così non si dovrà affrontare un periodo di formazione troppo lungo e oneroso, diventando velocemente più sicuri, rapidi e produttivi.

Analisi dello stato di fatto e sviluppo di soluzioni alternative

L’analisi dello stato di fatto, precede ogni proposta progettuale e consente di proseguire nel modo più semplice, sicuro e veloce possibile in questa direzione. Serve quindi  essere provvisti di strumenti di analisi avanzata dei dati a disposizione.
Bisogna poter ricercare, filtrare e visualizzare graficamente i dati per poterli interpretare al meglio, valutare le strutture impiantistiche preesistenti e la loro funzionalità, così da mettere in luce possibili implementazioni o interferenze localizzate.

L’utilizzo di tabelle interattive con informazioni quanto più dettagliate possibile su ogni elemento della rete (tubi e pozzetti etc) facilita la pianificazione di ispezioni in loco e la rendicontazioni sulle stesse tabelle attraverso strumenti e comandi contestuali che consentono l’applicazione dei propri criteri di analisi.

La finalità del processo è la creazione di modelli idraulici dettagliati e realistici che rappresentino accuratamente la rete idrica e fognaria, includendo la possibilità di definire tubazioni, pozzetti, giunzioni, serbatoi, pompe, valvole e altri componenti cruciali per le funzionalità di sistema.


Anche in questi casi un’interfaccia utente user-friendly e intuitiva è determinante, soprattutto quando si tratta di gestire scenari multipli, previsioni di interventi manutentivi, sostituzioni programmate di parti ed eventi climatici estremi. Quindi la possibilità di modificare facilmente parametri e variabili per eseguire simulazioni comparative risulta fondamentale per riflettere il comportamento reale dei flussi e deflussi nella rete, includendo calcoli di varia natura, velocità, portata ecc.

A tal proposito, un software avanzato potrebbe essere in grado di analizzare i risultati delle simulazioni e suggerire ottimizzazioni per migliorare l’efficienza della rete. Questo potrebbe includere l’identificazione di punti critici, l’eventuale  riduzione delle perdite d’acqua e la regolazione di pompe e valvole nel sistema ecc.

Infine non bisogna dimenticare che un programma per la progettazione di reti  idriche e fognarie, può essere parte in causa in un più ampio approccio BIM allo sviluppo di infrastrutture e si deve poter integrare con esso, come con altri software complementari di modellazione idraulica e GIS.

Zonizzazione, calcolo e simulazione nel progetto di reti idriche

Le reti idriche possono essere suddivise in diverse zone o settori in base alle caratteristiche geografiche o alle necessità di distribuzione. Questa zonizzazione consente una gestione più efficiente, poiché eventuali perdite o problemi possono essere localizzati rapidamente. Inoltre, la segmentazione della rete può facilitare la progettazione di misure di controllo della pressione e della velocità dell’acqua.

La simulazione idraulica è una pratica fondamentale nella progettazione delle reti idriche. Utilizzando software avanzati, è possibile simulare il flusso dell’acqua nella rete, identificare potenziali punti critici e valutare le prestazioni del sistema in vari scenari. La capacità di testare diversi parametri e strategie permette di ottimizzare il modello della rete, minimizzando le perdite di acqua, ottimizzando la pressione e migliorando l’efficienza complessiva.

Le perdite d’acqua rappresentano una sfida significativa nelle reti idriche urbane. Il progetto dovrebbe considerare strategie per mitigare queste perdite, ad esempio attraverso la scelta di materiali a bassa permeabilità e l’implementazione di sistemi di monitoraggio avanzati. La localizzazione tempestiva delle perdite e la manutenzione regolare sono altrettanto cruciali per ridurre gli sprechi.

La sicurezza dell’approvvigionamento idrico è di primaria importanza. Le reti idriche dovrebbero essere progettate con la capacità di fronteggiare situazioni di emergenza, come guasti improvvisi o eventi climatici estremi. L’implementazione di sistemi di stoccaggio e di alimentazione di riserva può contribuire a garantire che l’approvvigionamento idrico non venga interrotto durante situazioni critiche.

È evidente l’importanza di poter assegnare, in fase progettuale, i fabbisogni di risorse idriche alle diverse aree del progetto, di definire facilmente gli elementi funzionali della rete, come bacini idrici, pompe, cisterne, ecc., di produrre calcoli idraulici per la distribuzione e la raccolta delle acque con ottimizzazione dei diametri delle tubature secondo i parametri impostati dal progetto, sia per condotte a pressione che a gravità. In alternativa va considerata la possibilità di esportare i dati in modo agevole  verso altri programmi deputati al calcolo.

Compatibilità, aggiornamento e supporto tecnico del software

Come accennato in precedenza, le richieste progettuali sono in continua evoluzione, per questo la soluzione software adottata deve garantire affidabilità nel tempo, nonché il rispetto e l’aggiornamento costante rispetto alle normative locali. Questo non può prescindere dalla flessibilità delle configurazioni personalizzate o basate sulle prassi progettuali del luogo, dalla possibilità di gestire con la stessa logica e facilità d’uso progetti di diverse dimensioni e complessità, nonché dalla scalabilità della configurazione delle licenze all’interno dello studio d’ingegneria in base ai carichi di lavoro.

Un buon software per la progettazione delle reti idriche deve essere mantenuto aggiornato regolarmente dalla software house che lo produce,  per tener conto degli sviluppi tecnologici dell’hardware e dei sistemi operativi, delle nuove esigenze definite dalla normativa e delle best practices di settore. Anche per questi motivi è cruciale avere a disposizione un supporto clienti solido in grado di risolvere problemi e rispondere alle domande degli utenti.


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