La storia di Pomini LRM e BricsCAD ha molte cose in comune con altre migrazioni di realtà importanti come per l’appunto, Pomini LRM. Si parte con l’idea di far migrare a BricsCAD solo una parte degli utenti, quelli che ne fanno un uso “basico”, per poi scoprire quanto potente e flessibile sia BricsCAD da poter valutare di migrare anche gli utenti più “evoluti”, come nel caso dei progettisti esperti di POMINI LRM che utilizzano AutoCAD Mechanical.
Molto importante è stato l’affiancamento dei tecnici di EmiCAD e del produttore Bricsys, che passo-passo hanno accompagnato i test di prova di Pomini LRM svolgendo un’attività di studio e sviluppo di nuove funzionalità basate sulle specifiche esigenze del cliente, che hanno di conseguenza consentito a Pomini LRM una migrazione sicura e confortevole sotto molti punti di vista.
Altri fattori, non secondari, sono dati dalla possibilità di BricsCAD di integrare applicativi di Terze Parti, come EsaPro di Esain, che ha potuto “elevare” le capacità di BricsCAD rilegate a esigenze specifiche, come quelle della progettazione di interconnecting piping. Oppure, come nella parte di progettazione civile, la possibilità di passare da un workflow prettamente 2D alla modellazione 3D avanzata (eventualmente anche con metodologia BIM).
Ma partiamo a scoprire come è evoluta questa migrazione, cominciando a descrivere le attività di Pomini LRM e quali sono state le loro iniziali esigenze che hanno portato ad adottare BricsCAD come software nei vari dipartimenti.
POMINI LRM Long Rolling Mills
La storia del marchio POMINI Long Rolls Mills inizia oltre un secolo fa a Castellanza (Varese, Italia), quando Luigi Pomini fondò un’officina per la manutenzione e riparazione dei macchinari utilizzati nell’industria manifatturiera locale. Successivamente l’attività si estese ai componenti per la trasmissione di potenza meccanica, e alla realizzazione di impianti completi, soprattutto nel settore dei prodotti lunghi siderurgici.
Nel corso degli anni aumentarono gli investimenti per l’innovazione e grazie alla costituzione di joint venture, acquisizioni del marchio da parte di importanti realtà mondiali come Techint, Voest-Alpine Industrieanlagenbau, Siemens e Mitsubishi, POMINI LRM ha ampliato la propria competenza in molti campi, dalla laminazione alla costruzione di macchine, all’impiantistica e automazione.
Oggi POMINI Long Rolling Mills è una società autonoma e dinamica che lavora in tutto il mondo, un riconosciuto key player nella realizzazione di impianti per lavorazione dell’acciaio: dal progetto iniziale alla costruzione e avviamento dell’impianto anche chiavi in mano.
Vediamo ora quali sono state le principali sfide iniziali di POMINI LRM che hanno portato a valutare un’alternativa alla loro piattaforma storica. Qui un elenco che successivamente andremo a descrivere:
- Sfida n.1 – Trovare un’alternativa che permetta di lavorare in tutto il mondo senza restrizioni geografiche d’uso delle licenze
- Sfida n.2 – Adozione di un CAD economicamente vantaggioso senza rinunciare alle proprie esigenze
- Sfida n.3 – Migrazione senza rischi di investimento e senza interruzioni della produttività
- Sfida n.4 – La capacità di importare ed esportare da altri formati CAD 3D meccanici
- Sfida n.5 – Adozione di BricsCAD per i progettisti esperti di AutoCAD Mechanical
Sfida n.1 - Trovare un’alternativa che permetta di lavorare in tutto il mondo senza restrizioni geografiche d’uso delle licenze
Una parte dei tecnici e commerciali di POMINI LRM si spostano dalla loro sede per recarsi dai clienti sparsi in tutto il mondo (Cina, Messico, Kazakistan, per citare alcuni paesi) per verificare e studiare direttamente in loco le soluzioni progettuali da intraprendere. La visione degli elaborati tecnici in queste situazioni era affidata all’utilizzo di software di lettura (reader) per il formato dwg o pdf, in relazione a restrizioni d’uso imposte dalle politiche di licensing del fornitore del software CAD storico in uso. Questa metodologia di lavoro ovviamente non permetteva una rivisitazione progettuale istantanea, la quale era demandata ai tecnici del quartier generale in Italia. L’incompatibilità degli orari di lavoro, dettati dai diversi fusi orari, di certo non aiutava a offrire in tempi stretti degli aggiornamenti richiesti generando, di conseguenza, un aumento considerevole di “tempi morti” e quindi dei costi.
Da questa prima necessità, nasce l’esigenza di valutare un’alternativa al “famoso” CAD utilizzato negli uffici della sede principale.
Soluzione: la varietà di tipologie di licenza e la libertà d’uso di BricsCAD in tutto il mondo
In BricsCAD, la disponibilità di varie soluzioni di tipologie di licenze, come di rete (Network) o singole/volume, ha consentito la valutazione da parte del management di Pomini LRM di ottimizzare l’acquisto e quindi i costi di investimento. E grazie alla tipologia di licenza di tipo Volume, che permette di ottenere una singola chiave di licenza che attiva più postazioni, ha reso la gestione delle licenze di gran lunga semplificata rispetto al precedente CAD: no user name legate alla persona, ma codici di attivazione legate alla macchina.
La politica delle licenze BricsCAD inoltre, permette l’utilizzo del software in qualsiasi luogo geografico nel mondo senza restrizioni.
Grazie a questi presupposti, POMINI LRM ha adottato le licenze BricsCAD per un primo set di propri collaboratori e si è realizzato l’atteso beneficio in termini di flussi di lavoro e tempestività nel rispondere alle esigenze progettuali del cliente.
Sfida n.2 - Adozione di un CAD economicamente vantaggioso senza rinunciare alle proprie esigenze
In qualsiasi realtà lavorativa, il lato economico di acquisto e mantenimento di un software è un punto di vitale importanza. La sfida di Pomini LRM era quella di testare varie soluzioni e scegliere quella adatta per le proprie esigenze tecniche e in linea con i budget di investimento.
Soluzione: prezzo equo e opzione di mantenimento
Il team IT di Pomini LRM ha cominciato a testare una lunga serie di alternative, ma mano a mano che le valutazioni economiche e i test tecnici si intensificavano, la lista dei possibili software alternativi si assottigliava. Se da un lato un software garantiva un prezzo economicamente vantaggioso, dall’altro lato si riscontrava talvolta un forte limite tecnico. La scelta è ricaduta in BricsCAD, che grazie a un prezzo di acquisto in licenza perenne ragionevole, con un costo opzionale di mantenimento relativamente contenuto, ha dimostrato delle doti tecniche equiparabili al più “famoso” CAD attualmente utilizzato e per qualche elemento anche con performance e funzionalità maggiori.
Sfida n.3 - Migrazione senza rischi di investimento e senza interruzioni della produttività
Ogni azienda prima di compiere un “salto” nell’adozione di un nuovo software dopo anni di utilizzo dello storico CAD, ha sempre molti dubbi e timori nel compiere il passo, a partire dalla paura di perdere l’investimento se qualcosa va storto. La ricerca di POMINI LRM era quella di trovare, oltre a un software tecnologicamente all’avanguardia che rispondesse prontamente alle esigenze, anche un fornitore tecnologico pronto a supportarlo in ogni momento.
Un altro fattore anche più rilevante era quello di poter garantire una facile migrazione dall’attuale sistema CAD. Il tempo a disposizione per investire sull’eventuale formazione doveva essere limitato per non far crescere i costi di investimento in primis e per non scuotere con numerose interruzioni la quotidianità lavorativa.
La soluzione: migrazione semplice e senza interruzioni grazie al supporto di EmiCAD e Bricsys
La familiarità di BricsCAD ha certamente agevolato il processo di migrazione e in merito Umberto Verga – Head of Product & Plant Engineering di POMINI LRM ha commentato:
l’adozione di BricsCAD da parte del primo set di utenti selezionati è stata pressoché indolore. L’interfaccia molto simile ad AutoCAD ha reso il passaggio confortevole e veloce. Abbiamo constatato che ha gli stessi comandi da tastiera di AutoCAD e la cosa ci ha aiutato molto. La formazione necessaria per allineare il personale alla nuova piattaforma è stata minima
Un ulteriore importante fattore nella migrazione è stata la facilità di integrazione di BriscCAD con il nostro PDM, integrazione completata con successo grazie a qualche ora di sviluppo e di test da parte del nostro team interno IT.
Ha sempre commentato Umberto Verga.
Un ruolo importante che ha reso molto fluida la migrazione a BricsCAD, anche in relazione alle esigenze tecniche di POMINI LRM, è stato il supporto che lo staff EmiCAD e Bricsys hanno dato ai tecnici POMINI LRM.
Sfida n.4 - La capacità di importare e esportare da altri formati CAD 3D meccanici
Nel flusso di lavoro di progettazione, il team di POMINI LRM si trova a dover importare/esportare molteplici file provenienti da/per altri software meccanici e di modellazione 3D. L’utilizzo di differenti software e quindi di molti formati comporta una molteplice serie di importazioni/esportazioni che talvolta comportano una spiacevole perdita di dati.
La soluzione: il vantaggio di concentrare la progettazione in un'unica piattaforma multidisciplinare
In BricsCAD, POMINI LRM ha trovato un ottimo alleato grazie alla combinazione con BricsCAD Communicator. In merito Umberto Verga ha spiegato:
La nostra esigenza era quella di poter utilizzare senza conversioni il nostro archivio di modelli generati da SIEMENS NX, come anche integrare nella progettazione elementi generati da partner che lavorano con SolidEdge, SolidWorks o Inventor. Grazie a Communicator possiamo attingere a parti di elaborati da diversi formati e utilizzarli in un'unica piattaforma senza perdita di dati, elemento molto importante ai fini della produttività e con una maggiore garanzia di qualità del risultato.
Le nuove prospettive di POMINI LRM – La sfida n.5
La tecnologia avanzata e le nuove implementazioni di BricsCAD consentono la migrazione agli utenti più evoluti.
All’inizio di questo articolo, abbiamo anticipato che POMINI LRM, come la maggior parte delle aziende, aveva cominciato a cercare di sostituire e di fornire un CAD ai propri utenti considerati “basici”, lasciando in uso agli utenti più esperti l’utilizzo di software più blasonati (ma allo stesso tempo, anche più costosi).
Fin dal primo approccio, il team Pomini LRM si è subito accorto che BricsCAD rispetto ad altre alternative possiede una marcia in più: la possibilità di interagire direttamente e con regolarità con il team di sviluppatori di BricsCAD. Qui la sfida è quella di poter migrare anche gli utilizzatori più evoluti, nello specifico di AutoCAD Mechanical.
Le esigenze del team tecnico di POMINI LRM erano comunque elevate e sono state raccolte in una lista di funzionalità di cui BricsCAD, a onore di cronaca, non ancora possedeva al momento dei primi contatti e valutazione di migrazione con il team di EmiCAD.
Da una sfida iniziale del “cliente”, si è passati a una sfida del “fornitore”
Il team di EmiCAD e Bricsys ha colto quindi la possibilità di poter studiare e sviluppare le nuove funzionalità da poter implementare in BricsCAD a stretto contatto con POMINI LRM.
Sono stati organizzati dei meeting tecnici di confronto, dove il team POMINI LRM esponeva le proprie esigenze e dove EmiCAD e Bricsys ne accoglievano le richieste e allo stesso tempo analizzavano le fattibilità di sviluppo e tempi di implementazione.
In queste fasi un ruolo cardine lo ha giocato EmiCAD, che con attenzione analizzava e filtrava le richieste del cliente aiutando il team di sviluppo Bricsys e, una volta che le nuove funzionalità erano stato implementate, verificava e testava che tutto il materiale fosse coerente con le richieste del cliente prima della condivisione.
Si è potuto quindi formare una ottima sinergia di lavoro che ha reso possibile in tempi brevi l’implementazione di gran parte delle richieste, segno questo di grande forza di risorse e capacità esecutive di Bricsys e di organizzazione e verifica da parte di EmiCAD.
Inoltre, grazie a questi meeting periodici, si è di fatto instaurato quel rapporto di fiducia cliente/fornitore tecnologico molto apprezzato da parte del management POMINI LRM, che difficilmente si crea in altri contesti.