Poiché la metodologia Lidar (o scansione laser 3D) è diventata più accessibile e gli scanner producono punti di misura molto più velocemente e molto più accuratamente di quanto possiamo fare noi esseri umani, lo scanner laser è diventato quindi lo strumento di misurazione standard per iniziare a costruire i modelli. Ma questa tecnica richiede ancora l’interazione umana per creare modelli ad alta fedeltà. Vediamo il perché.
Scan to BIM (dal rilievo laser al modello BIM)
Il termine “Scan to BIM” è spesso ricorrente. Ciò è fuorviante perché suggerisce che un modello BIM può essere creato automaticamente da una nuvola di punti. Sfortunatamente, questo non è possibile con le tecnologie attuali, tranne con modelli molto semplici, ad esempio modelli composti solo da solai e pareti. Per la maggior parte delle situazioni pratiche, l’elaborazione automatica completa non è ancora stata realizzata e i ricercatori accademici stanno ancora studiando come avvicinarsi al “Santo Graal”, ovvero una soluzione Scan to BIM completamente automatica.
Una delle grandi sfide rimanenti è che le nuvole di punti appaiono spesso come una rappresentazione incompleta di una scena. Solo persone con una certa esperienza e ben formate possono affrontare questa incompletezza. Tuttavia, i metodi per codificare questa esperienza umana in una soluzione che sfrutta la IA (Intelligenza Artificiale) sono ancora oggetto di studio.
Attualmente, la costruzione di un modello CAD o BIM da questi punti richiede ancora l’intervento umano.
L’importanza del clipping (ritaglio) su un’area di interesse limitata
Per distinguere gli elementi o parti di nostro interesse da quelle da “scartare”, è importante essere in grado di concentrarsi su piccole porzioni di una nuvola di punti in qualsiasi momento. Anche per gli operatori più esperti, quando l’intera scena è visibile, è quasi impossibile riconoscere ciascun singolo oggetto all’interno di una densa nuvola di punti.
La chiave per poter lavorare efficacemente con nuvole di punti di grandi dimensioni è quella di elaborare e modellare piccole parti alla volta. Per far ciò in BricsCAD puoi utilizzare il comando RITNUVPUNTI.
Planimetrie 2D da sezioni di nuvola di punti
In genere, le nuvole di punti vengono suddivise in “fette”, parallele al piano del pavimento, a diverse altezze. Queste possono fornire rapidamente un’approssimazione della planimetria di un edificio.
Nella figura 2, la nuvola di punti della casa mostrata nella figura 1 è stata tagliata. Da questa sezione, abbiamo già una buona idea della pianta dell’edificio. Usa questa sezione come guida visiva e utilizza lo snap ai punti durante la modellazione in BricsCAD per una maggiore precisione.
Utilizzando uno strumento come Quickdraw, è molto facile creare rapidamente il layout, con dati BIM! In minor tempo, puoi passare dalla nuvola di punti al BIM.